IO Lavoro è il nuovo incentivo occupazionale rivolto alle aziende che assumono giovani a disoccupati.
L’incentivo da oltre 8 mila euro è stato istituito dall’Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro (ANPAL) con il decreto direttoriale n.52 del 11-02-2020.
L’incentivo è un nuovo contributo economico che ha lo scopo di favorire l’occupazione giovanile e l’inserimento professionale di persone prive di occupazione. La gestione della misura è stata affidata all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS).
Chi sono i destinatari dell’incentivo?
Possono chiedere l’incentivo occupazionale i datori di lavoro privati che assumano le seguenti categorie di soggetti:
- giovani disoccupati di età compresa tra 16 e 24 anni;
- disoccupati con 25 anni di età e oltre, privi di impiego regolarmente da almeno 6 mesi.
Gli incentivi sono destinati alle assunzioni che possiedono le seguenti caratteristiche:
- cadono nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2020;
- sono effettuate mediante contratto a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione e nel caso di trasformazione di un rapporto a tempo determinato in tempo indeterminato, o di apprendistato professionalizzante;
- gli assunti non hanno avuto un rapporto lavorativo con il medesimo datore di lavoro negli ultimi 6 mesi;
- la sede di lavoro è ubicata in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna.
In nuovo incentivo assunzioni è riconosciuto anche in caso di lavoro a tempo parziale e per i soci lavoratori delle cooperative, se sono assunti con contratto di lavoro subordinato. Restano esclusi i lavoratori domestici, occasionali o intermittenti.
L’importo dell’incentivo
Lo sgravio fiscale riconosciuto dall’incentivo riconosce fino ad un importo massimo di 8.060 euro, per ciascun lavoratore assunto.
Il bonus è pari alla contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro ed il massimale è proporzionalmente ridotto in caso di orario di lavoro part time.
È possibile cumulare il bonus con le seguenti agevolazioni:
- Reddito di Cittadinanza;
- altri benefici economici introdotti e attuati, a favore dei datori di lavoro che abbiano sede nel territorio regionale, dalle Regioni ‘meno sviluppate’ (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), ‘più sviluppate’ (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano, Toscana, Umbria, Marche e Lazio) o ‘in transizione’ (Abruzzo, Molise e Sardegna).
Come presentare domanda per accedere all’incentivo
I datori di lavoro devono presentare una domanda preliminare all’INPS che attiverà sul proprio portale web un apposito modulo telematico.
Dopo aver ricevute le istanze, l’INPS provvederà ad effettuare gli appositi controlli e una volta autorizzato l’incentivo erogherà il beneficio tramite conguaglio sulle denunce contributive.